Come togliere il calcare dai filtri dei rubinetti

I rubinetti della tua cucina e del bagno ti consentono una qualità della vita che anche solo cent’anni fa risultava inimmaginabile. Proprio in virtù della loro utilità, sono tra gli oggetti che probabilmente usi più di frequente, per pulire i piatti, cucinare, lavare e molto altro.

Nonostante la frequenza con la quale usi il rubinetto, quante volte hai pensato di osservare la parte inferiore, ovvero quella dove c’è il filtro? Probabilmente non sempre ti ricordi di pulirlo, tranne quando accade che il rubinetto perde potenza, o il getto d’acqua esce in maniera strana. Niente paura, perché porre rimedio a queste situazioni è molto più semplice di quanto potresti pensare.

Vediamo di seguito alcuni metodi davvero semplici per pulire i filtri del rubinetto della cucina e del bagno in modo che tu possa sentirti sempre sicuro della qualità dell’acqua che usi ogni giorno.

Quale strumento utilizzare per togliere il calcare dal filtro del rubinetto

In linea generale, i rubinetti costituiscono un terreno fertile per la formazione di muffe, funghi e calcare: per questo motivo dovrebbero essere puliti almeno una volta ogni due settimane. Prima di procedere a trattare il filtro del rubinetto, risulta fondamentale analizzarne la finitura, in quanto determina quali prodotti e strumenti per la pulizia sono più adeguati.

Controlla il tuo rubinetto, eventualmente anche con il libretto di garanzia fornito dal produttore, poiché l’uso di spugne o spazzole abrasive non è una buona idea per gran parte delle finiture. In molti casi, otterrai un’ottima pulizia anche solo con un panno per la pulizia in microfibra.

I metodi più delicati per eliminare il calcare

Oltre a pulire le tue stoviglie, il sapone per i piatti e l’acqua calda sono validi supporti per pulire il filtro. Se i tuoi rubinetti non sono particolarmente sporchi, detersivo per i piatti e acqua calda con un panno adatto rimuoverano gran parte delle macchie di calcare dal filtro. Applicando la miscela su un panno e strofinando bene, otterrai un risultato in grado di detergere lo sporco quotidiano. Uno spazzolino da denti e del bicarbonato di sodio possono aiutare a rimuovere le macchie sulla maggior parte dei filtri.

Basterà applicare una piccola quantità di bicarbonato di sodio su un vecchio spazzolino da denti e aggiungere una goccia d’acqua. Con lo spazzolino strofina i rubinetti della cucina e del bagno per rimuovere le macchie più ostinate.

Il metodo dell’aceto per pulire i filtri dei rubinetti

Oltre ad aggiungere sapore e originalità ai tuoi piatti in cucina, l’aceto è un potente detergente naturale, che ti aiuta a eliminare completamente germi e batteri. Ricco di acido acetico, l’aceto agisce anche come sgrassante e anti-calcare, quindi puoi eliminare le tracce di batteri, compresi la salmonella e l’E. Coli, mentre ti liberi del calcare al tempo stesso. L’accumulo di calcare, oltre a essere antiestetico, diventa pericoloso in virtù dei batteri che potrebbero accumularvisi.

L’aceto permette di ottenere un livello di pulizia davvero insuperabile, con filtri dei rubinetti puliti e scintillanti. Versa mezza bicchiere di acqua calda e la stessa quantità di aceto e stacca i filtri dai rubinetti. Immergi ogni filtro nella soluzione e lascia in ammollo per qualche ora: il calcare e lo sporco si staccheranno da soli come per magia.

Se non hai tempo o modo di rimuovere tutti i filtri, forse avrai già sentito parlare del trucco del sacchetto di aceto per pulire in profondità: ebbene, le ragioni del successo di questo semplice procedimento sono molte. Si tratta di un metodo semplice da usare, che non richiede attrezzi particolari e soprattutto molto economico. Se nutri diffidenza verso le formulazioni artificiali, rimuovere il calcare con l’aceto è la soluzione che fa al caso tuo. Per pulire il filtro, tutto ciò di cui hai bisogno è aceto bianco, un sacchetto e un elastico.

Riempi il sacchetto con parti uguali di acqua e aceto, immergivi il rubinetto della cucina, fissalo con un elastico e lascia agire per una notte o anche solo per qualche ora. Rimuovi il sacchetto e gettalo con attenzione. Utilizza una spugnetta per piatti per rimuovere eventuali residui e, per una sicurezza ulteriore, lascia scorrere l’acqua per circa un minuto per eliminare l’aceto o gli accumuli persistenti. Ora il tuo filtro è perfettamente igienizzato, splendente e privo di calcare e potrai godere di un getto d’acqua alla massima potenza.

Metodi alternativi all’aceto per pulire i filtri dei rubinetti

Nonostante l’aceto rimanga senza dubbio il metodo più efficace, economico e naturale per togliere il calcare dai filtri dei rubinetti, sono davvero molte le persone che non riescono in alcun modo a sopportarne l’odore pungente, che irrita le narici più delicate, comprese quelle dei bambini.

Ecco dunque che, se stai cercando una soluzione alternativa, puoi pulire i rubinetti della cucina e del bagno dalle macchie d’acqua e dai residui di calcare riempiendo un sacchetto di plastica con un prodotto anticalcare e antiruggine diluito, avendo cura di lascianrlo in ammollo per alcune ore.

Mentre il prodotto agisce tu potrai dedicarti alle tue attività preferite e l’unico aspetto al quale dovrai prestare attenzione successivamente sarà quello di avere uno straccio a portata di mano per rimuovere eventuali accumuli in eccesso.

Un aiuto dall’innovazione tecnologica contro il calcare

Se l’acqua che utilizzi nella tua zona è molto calcarea oppure la conformazione del rubinetto potrebbe portare più facilmente alla formazione di muffe, è importante agire anche in maniera strutturale. La proliferazione dei microbi sui filtri dei rubinetti può costituire un vero problema per la salute degli abitanti della casa.

Tuttavia, si può facilmente rimediare al problema dotandosi di dispositivi di ultima generazione al cui interno si trova una tecnologia antimicrobica incorporata, che offre una protezione ulteriore per i filtri dei rubinetti, agendo dall’interno per inibire la crescita dei microbi.

Scegliere questi purificatori può aiutare a mantenere igienici i sanitari del bagno e il lavello della cucina anche tra una sessione di pulizia e l’altra.